REGIONALI: AZIONE ADERISCE A COALIZIONE CENTROSINISTRA, CALENDA, “BENE D’AMICO E IL MODELLO ABRUZZO”

6 Ottobre 2023 11:21

Regione - Politica

L’AQUILA  – “Elly Schlein ha rilanciato il modello Abruzzo, dove si vota a febbraio, e c’è convergenza di tutti: sì, c’è un bravo professore universitario. Sì, andremo in quella direzione”.

Lo ha detto il leader nazionale di Azione, Carlo Calenda ad Omnibus su La 7: parole importanti e decisive per la coalizione di centrosinistra e per la candidatura a presidente della Regione, del professore di economia, ed ex rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, appoggiato da Partito democratico, Movimento 5 stelle, la civica Polis 305, la lista progressista e di sinistra con Demos, Sinistra italiana, Verdi e  Articolo 1, Abruzzo in comune del consigliere regionale Sandro Mariani, i socialisti , Più Europa e Italia viva.

Unico a restare fuori la porta Azione, su iniziativa del segretario regionale e deputato, Cesare Sottanelli che fino all’ultimo aveva tentato di imporre come candidato l’ex consigliere regionale ex parlamentare di Italia dei Valori Carlo Costantini, con l’ipotesi anche di correre da sola e con l’obiettivo di superare il 4%.





Azione, divisa al suo interno tra ala “destra” e ala “sinistra” aveva commissionato un sondaggio per valutare il gradimento sull’operato del centrodestra del presidente Marco Marsilio, di Fdi, ricandidato a marzo.

‘Ora, sondaggio o non sondaggio, le parole di Calenda mettono il punto: azione sarà nella coalizione del centrosinistra, in nome del “modello Abruzzo”.

Aveva detto ieri a questo proposito Schlein: “L’Abruzzo insegna, se si riesce a stare insieme siamo più competitivi. Con quelle coalizioni credibili ci troviamo attorno a una candidatura credibile e apprezzata, come Luciano D’Amico”, nel corso della direzione del partito.

Commenta il segretario regioanle del Pd Daniele Marinelli: “si va ulteriormente componendo in queste ore il quadro del Patto per l’Abruzzo per costruire l’alternativa alla destra. Naturalmente da parte nostra c’è grande rispetto nei confronti dei gruppi che dovrebbero presto ufficializzare le proprie scelte, ma non possiamo che esprimere grande soddisfazione per le dichiarazioni di queste ore da parte della segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e del leader di Azione, Carlo Calenda”.





Marinelli prosegue: “Il modello Abruzzo, con la sicura e autorevole guida di Luciano D’Amico, racconta del senso di responsabilità e del coraggio di tutte le forze civiche e politiche e dei movimenti che hanno saputo riconoscere e far prevalere l’interesse dell’Abruzzo, a cominciare da una forte ispirazione politica alternativa al Governo Marsilio e da un perimetro di idee comuni che rappresenta la cornice del programma elettorale, che scriveremo con le cittadine e i cittadini, a partire dai loro bisogni e dalle loro speranze. Il Partito Democratico ha molto lavorato perché questo obiettivo si realizzasse, con lo spirito unitario e l’apertura che ci caratterizzano, avendo saldamente in testa, come unico obiettivo, il riscatto della nostra regione. Il campo riformista, progressista e democratico è ora pienamente competitivo, pronto a stringersi intorno al candidato Presidente Luciano D’Amico per battere la destra. L’Abruzzo non è un calabrone che non potrebbe volare, come improvvidamente sostiene Marsilio, ma una regione con grandissime qualità e risorse, che vanno però messe a sistema da un’amministrazione che conosca il territorio e non lo mortifichi e svilisca come purtroppo è avvenuto in questi anni. Con il Patto per l’Abruzzo e con Luciano D’Amico siamo pronti a vincere le prossime elezioni regionali e a restituire finalmente attenzione, dignità e futuro all’Abruzzo”.

Aggiunge  Silvio Paolucci, capogruppo regionale del Pd e promotore del tavolo di coalizione per le regionali.

“Con il sì di Azione, il campo delle forze politiche e civiche alternative alla destra di Marsilio finalmente si completa grazie al grande lavoro comune svolto in questi anni di opposizione e dopo il lavoro di costruzione programmatica comune di questa estate che ha portato all’individuazione in Luciano D’Amico del miglior candidato possibile. Uniti possiamo essere alternativi alla destra”.

“Attraverso un grande lavoro di “cucitura” e di confronto che è nato dal territorio e, quindi dal basso, e anche grazie all’iniziativa dei colleghi capigruppo regionali, abbiamo ora costruito le condizioni per vincere e riportare l’Abruzzo agli abruzzesi – rimarca Paolucci – . Voglio esprimere una grande soddisfazione, con la proposta di fare dell’Abruzzo un laboratorio per il futuro. Questa è la strada da seguire per tornare subito competitivi e per costruire le basi di un cambiamento sempre più ampio”, aggiunge Paolucci.

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