NAVELLI – “L’episodio di un anziano dell’Aquila costretto a raggiungere gli ambulatori di Castel di Sangro o Sulmona per alcune visite specialistiche deve chiamare la politica tutta ad un’assunzione di responsabilità affinché si migliori l’assistenza territoriale, perché la sanità deve essere a portata di mano per tutti, soprattutto le fasce deboli e tantopiù in aree orograficamente complesse come quella della nostra provincia”.
Lo afferma Paolo Federico, sindaco di Navelli e candidato al Consiglio regionale nella lista di Forza Italia, riferendosi all’articolo pubblicato oggi da AbruzzoWeb (Qui il link).
“È la sanità a dover andare verso i cittadini e non il contrario”, dice Federico. “Il caso del professionista finito al centro di un tragico, per quanto drammatico episodio, la dice lunga su quanti si trovano nelle sue stesse condizioni, ma avendo meno mezzi magari si rassegnano rinunciando alle cure. Dobbiamo invertite subito la rotta, questo deve essere un imperativo per chiunque abbia ruoli di responsabilità”.
“Dobbiamo ripensare il sistema sanitario e legarlo il più possibile al territorio. Voglio esprimere la mia solidarietà all’anziano finito al centro, suo malgrado, di una situazione incresciosa, ma lui, tuttavia, essendo un noto avvocato ha mezzi almeno per farsi sentire. Penso a quanti sono costretti a subire in silenzio, mettendo a rischio, per colpa di un sistema da rivedere, la propria salute”.
“Oggi i mezzi informatici e di nuova concezione posso davvero contribuire ad avvicinare la sanità al territorio”, continua il sindaco di Navelli, che ricorda come “la comunità montana Montagna di L’Aquila, ad esempio, che ho guidato fino a qualche settimana fa, ha profuso notevoli sforzi per offrire servizi di trasporto per accompagnare anziani soli a fare visite o cure, servizi di assistenza tramite call center per le emergenze e assistenza a domicilio per gli anziani, sportello telematico per prenotazione visite ed esami”.
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