VACCINI, CIPOLLETTI (FDI): “RIVENDICO DIRITTO LIBERTA’ DI SCELTA”

11 Ottobre 2023 17:34

Regione - Politica, Sanità

L’AQUILA – “Da quando è stata emanata la Legge Lorenzin, il mondo accademico e scientifico si è sostanzialmente diviso sul tema dell’obbligo vaccinale. Tra le contrapposte fazioni esiste una larga maggioranza che la politica continua imprudentemente ad ignorare, cioè coloro che sono per la libertà di scelta. Rivendico fieramente il soddisfacimento per la cittadinanza di questa basilare esigenza”.





Così il consigliere regionale Marco Cipolletti, di Fratelli d’Italia,  sulla mozione presentata dal presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Leonardo D’Addazio, anche lui di FdI, discussa nella riunione dell’organismo dell’altro ieri, sull'”Azione di promozione della vaccinazione anti-Hpv nelle donne in età fertile”.

La mozione è stata approvata con il voto favorevole trasversale con la sola astensione di Cipolletti, eletto nel M5S e poi passato a Fdi dopo una permanenza nel gruppo Misto. Cipolletti che durante la pandemia ha sempre rifiutato l’appellativo di “non vax” schierandosi per la libertà di scelta, non si è vaccinato. Il dibattito ha evidenziato la posizione favorevole dei pentastellati.

“Per coerenza ho sentito quindi ieri in commissione il dovere di rappresentare con il mio voto di astensione questa ampia parte della popolazione ancora inascoltata. Non posso infatti dichiararmi favorevole o contrario ad una opzione che per principio dovrebbe restare saldamente in capo ad ogni singolo cittadino: la libertà di scegliere”.





“Nessuna preclusione – rimarca – Mi sono astenuto perché rimango convinto che alla base di certe decisioni ci debba essere la libera scelta, naturalmente d’accordo con i medici”.

“Aprire al confronto, favorire l’approfondimento e soprattutto una discussione libera da ideologismi, l’oggetto della mozione discussa ieri in commissione sanità è stato quello della profilassi da HPV (Human Papilloma Virus). Attraverso il coinvolgimento dei pediatri e dei medici di Medicina Generale, come previsto da questa iniziativa, è molto importante favorire una serena valutazione del medico e il consenso compiutamente informato del cittadino per una sua piena consapevolezza. Tuttavia, quando si tratta di salute e cura della persona, bisogna comprendere che la figura coinvolta è e resta sempre il singolo individuo (e non la collettività)”, conclude Cipolletti.

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