JOHNSON CONTROLS CHIUDE E CONFERMA LICENZIAMENTI A CORROPOLI: MANIFESTAZIONE IL 21 OTTOBRE

16 Ottobre 2023 16:58

Teramo - Lavoro

CORROPOLI – “La multinazionale americana ha confermato la chiusura entro la fine dell’anno della produzione con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo. Nessun dato, nessun numero, solo la certezza dei licenziamenti. Decisione unilaterale e totalmente inaccettabile”.

A riferirlo le segreterie provinciali  Fim Cisl e Fiom Cgil di Teramo e la RSU JCI di Corropoli a margine del tavolo regionale richiesto dalle organizzazioni sindacali sull’ennesima vertenza della provincia di Teramo, la Johnson Controls, azienda leader nel settore della tecnologia diversificata e nell’industria multiservizi, convocato dall’assessore regionale Pietro Quaresimale.

Circa 60 i lavoratori a rischio con le produzioni, hanno spiegato i sindacati, che saranno spostate negli stabilimenti messicani, tedeschi e della Repubblica Ceca “non tenendo conto del know-how delle maestranze locali e dell’esperienza maturata sui prodotti antincendio e antifurto, gettando al macero 40 anni di conoscenze, competenze e risorse dello stabilimento di Corropoli”.

Presenti le parti sociali, Natascia Innamorati della Fiom Cgil, con la Rsu Valter Trifiletti, Oscar Silvestri e Piero Mattioli, e Marco Boccanera della Fim Cisl.





Alla riunione hanno preso parte il sottosegretario Umberto De Annuntiis, il presidente dell’Unione dei comuni della Vibrata Massimo Vagnoni, il sindaco di Corropoli Dantino Vallese, e il vicesindaco di Alba Adriatica Simone Pulcini.

“L’assessore Quaresimale, assieme a De Annuntiis, si è fatto carico di portare la vertenza al Ministero delle imprese e del Made in Italy”, viene spiegato in una nota.

Nella mattinata di sabato 21 ottobre ci sarà una manifestazione con corteo che passerà tra i comuni di Colonnella e Alba Adriatica, annunciano i sindacati: “Alle lavoratrici e ai lavoratori, alle cittadine e ai cittadini della provincia di Teramo, chiederemo di portare la solidarietà e di essere al fianco delle lavoratrici e dei  lavoratori Johnson Controls in questa battaglia, che è la battaglia di un territorio, è la battaglia di tutte e tutti”.

Il manager ha confermato la volontà dei vertici della multinazionale di chiudere entro la fine dell’anno la produzione nel sito di Corropoli licenziando 60 addetti e facendo rimanere in vita solo la parte della ricerca e innovazione del prodotto che conta circa 78 lavoratori.

“La società si è mostrata molto risoluta nell’intenzione di chiudere la produzione – ha riassunto l’assessore Quaresimale – ed è per questo motivo che noi siamo pronti a portare la vertenza sul tavolo nazionale del ministero dello Sviluppo economico. La nostra linea è chiara: stare al fianco dei lavoratori in un momento difficile per il loro futuro lavorativo e investire il governo di una vertenza che ha risvolti internazionali”.





I margini di manovra sono molto ristretti, non foss’altro perché il rappresentante della multinazionale ha parlato di crisi del mercato e di piano generale di riduzione di costi e personale, facendo chiaramente intendere che non c’è spazio per soluzioni localistiche. Sindacati e lavoratori hanno criticato aspramente l’atteggiamento di chiusura dell’azienda ed hanno proposto la proroga di sei mesi del Contratto di solidarietà per i lavoratori interessati.

“Il tempo di trovare soluzioni alternative”, hanno detto.

Anche su questo il rappresentante della Johnson non ha mostrato aperture.

“Riteniamo necessario – hanno ribadito l’assessore Quaresimale e il sottosegretario D’Annuntiis – avviare una interlocuzione direttamente con i vertici della multinazionale americana, perché la Regione Abruzzo ha modo di presentare alla società stessa una serie di misure alternative in grado di migliorare la competitività dello stabilimento di Corropoli”.

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