PESCARA – “Mentre effettuavo qui un sopralluogo, cosa che faccio solitamente il giorno prima di svolgere una conferenza stampa nel luoghi a rischio, un tizio mi si è avvicinato e mi ha detto che oggi non mi sarei dovuto permettere di venire qui. E certo, mi rendo conto che la mafia di Rancitelli teme che la mia presenza, anche per poche ore, possa bloccare la piazza di spaccio facendo perdere diverse decine di migliaia di euro”.
La denuncia arriva dal vicepresidente del Consiglio Regionale e candidato sindaco di Pescara, Domenico Pettinari, su quanto gli è accaduto sabato scorso, nel fortino della droga in via Lago di Capestrano a Pescara, nel famigerato quartiere di Rancitelli, prima di organizzare il giorno seguente una conferenza stampa e poi ieri, giorno di Natale, la “Camminata della Legalità nell’inferno di Rancitelli”, assieme ai cittadini esasperati, residenti in un quartiere in mano alla malavita organizzata dedita da anni allo spaccio di droga, usura e altri crimini.
“Sangue. Siringhe. Droga. Tragedia. Disperazione. Siamo entrati nel famigerato civico 15 in Via Lago di Capestrano , fortino della droga nella piazza di spaccio più grande d’Abruzzo dove la mafia esercita il suo controllo spregiudicato”, spiega Pettinari.
“In questi giorni, i cittadini onesti, chiedono maggiormente aiuto ed è per loro che dobbiamo andare. E’ per loro che non possiamo voltarci dall’altra parte. Mentre la maggioranza dei cittadini in altri quartieri può celebrare con serenità il Natale in questo maledetto fazzoletto di terra si vende morte e la morte vengono a comprarla da tutte le parti della nostra regione. Qui i mercanti di morte minacciano, aggrediscono, rendono la vita degli onesti un inferno e gli onesti, anche nel giorno del Santo Natale, hanno paura a vivere”, prosegue il consigliere regionale.
“Chiedo nuovamente lo sfratto di tutti gli occupanti abusivi mercanti di morte e contestuale assegnazione dell’alloggio ai cittadini onesti che attendono in graduatoria . Attivazione del pattugliamento h24 a piedi da parte di polizia e carabinieri anche con l’ausilio di militari per garantire la sicurezza del quadrilatero . Bonifica immediata”, tuona Pettinari
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